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Politica

Elezioni, Di Maio alla Meloni: “Rinegoziare il Pnrr, significa perdere soldi”

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Il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in occasione di un video postato su Facebook, si è così rivolto alla leader di FdI Giorgia Meloni:

“Vedi tu, puoi passare anche tutte le giornate a rassicurare il mondo che l’Italia sarà in buone mani, ma non è così. E lo sappiamo, perché i tuoi alleati Berlusconi e Salvini, sono amici di Putin. Addirittura, Salvini voleva barattare Putin con Mattarella. Berlusconi ha sempre avuto legami con Putin, e addirittura sono contro le sanzioni alla Russia, che significa fare il gioco di Putin sul gas”.

Poi, prosegue: “Significa permettere a Putin di ricattarci ancora, e portare le bollette energetiche delle imprese ancora più in alto. Significa non fare il prezzo al tetto del gas, perché ci isoleremo a livello internazionale. E poi, ci sono anche le tue amicizie con quei leader di Paesi europei che hanno snobbato il Pnrr, non hanno preso i soldi del Pnrr pur di non cambiare le loro regole interne sui diritti e sulla Rule of Law. Questo significa, che grazie alle tue amicizie, l’Italia sarà ancor più isolata in Europa, non solo a causa di Salvini e Berlusconi, ma anche per le tue alleanze. Tu hai detto di voler rinegoziare il Pnrr. Quel piano ci è servito a uscire dalla pandemia, 230 miliardi di euro, ed è il motivo per cui ci serve più Italia in Europa. Tu hai detto che lo vuoi rinegoziare. Ti risponderanno che siamo la solita Italia, quella che non vuole tenere fede agli impegni, perderemo i soldi del Pnrr”.

Infine, conclude: “Raccontare la verità in questa campagna elettorale, credo sia l’atto più rivoluzionario che si possa fare. Certo, non parleremo solo di te e delle tue proposte, delle tue amicizie internazionali ed europee. Parleremo anche delle nostre proposte. Del fatto che si deve fare il tetto del gas, come stavamo facendo con il governo Draghi prima che lo faceste cadere, che si deve fare il salario minimo, ma anche il salario equo per pagare quanto valgono le persone in base alle loro conoscenze, esperienze, formazione. E anche aiutare i giovani ad accedere ai mutui e farsi una famiglia”.

Cronaca

Dipinte mani rosse sul muro del Mémorial de la Shoah: atto vandalico a Parigi

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Il Mémorial de la Shoah è stato vandalizzato nella notte a Parigi, in rue Geoffroy l’Asnier, 17.
Sul Muro dei Giusti, che porta i nomi di quasi 4 mila persone che hanno contribuito a salvare gli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale, sono state dipinte delle mani russe con della vernice spray.
La deprecabile azione è avvenuta nella notte tra il 13 e il 14 maggio, ha fatto sapere la sindaca Anne Hidalgo.

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POLITICA

Europee 2024, gli italiani nel Regno Unito non potranno votare

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I circa 480.000 italiani residente nel Regno Unito non potranno votare alle elezioni europee 2024, ad esclusione di chi deciderà di far ritorno momentaneamente nel Paese nostrano.
È quanto previsto dalla legge elettorale per le Europee 24 gennaio 1979 n. 18 ed il decreto-legge del 24 giugno 1994 n. 408, secondo cui solo i connazionali residenti in un Paese membro dell’Ue e iscritti all’Aire possono partecipare al voto.

Discorso diverso per le Politiche: c’è la possibilità di voto per gli italiani in qualsiasi Paese si trovino. Ma solo ed esclusivamente per corrispondenza, dato che il voto elettronico non è previsto.

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Economia e Finanza

Dal 1°luglio entra in vigore la ‘Sugar Tax’ per le bevande: “Aumento del 14% su ogni litro di prodotto”

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Un nuovo balzello si appresta ad entrare in vigore dal prossimo 1° luglio, si tratta della cosiddetta sugar tax; inizialmente introdotta con la legge finanziaria del 2019 e successivamente rinviata. La misura che impatterà sulle bevande zuccherate, le quali per i prossimi due anni saranno tassate di 5 centesimi al litro, fa registrare importanti stroncature sia nel campo dell’impresa che tra gli esponenti del governo. Per Confindustria “aumenterà la fiscalità del 14% su ogni litro di prodotto” ed andrà ad impattare sul calo dei volumi del 5%. Ad alzare i toni ci ha pensato il segretario di Forza Italia Antonio Tajani secondo il quale “la Sugar Tax non comporta grandi introiti nelle casse dello Stato, si impone una nuova tassa che rischia di mettere in difficoltà tante aziende agroalimentari che stanno già riducendo l’uso di zucchero”. E stamattina si è fatto registrare un importante commento da parte sindacale con Ferdinando Palumbo, dirigente Cisal, il quale ha dichiarato: “Si rischia un’emorragia occupazionale, soprattutto nelle regioni del meridione d’Italia, dove sono di stanza le major nazionali ed internazionali del settore. Sarà una tassa più simile alle accise sulla benzina ed a quelle sul tabacco, la quale, a differenza di quanto accade per i consorzi di riciclo di vetro, carta e plastica, sarebbe utile soltanto a far cassa e che non cambierebbe di un millimetro le abitudini alimentari della cittadinanza. A voler essere cauti” ha concluso il sindacalista “nelle sole province di Caserta, Salerno e Catania metterebbe a rischio 500 posti di lavoro”.

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